Soda bread ai fichi e noci

E’ da un po’ che non gioco a Recake. Ma non perché mi fossi stufata o perché non mi piacessero le ricette, semplicemente perché a volte il tempo corre troppo in fretta, il mese passa e io non riesco a stare dietro a tutto.
Però questo mese la proposta era davvero sfiziosa e nelle mie corde.
Sfiziosa perché un soda bread non l’avevo mai fatto ed ero molto curiosa di assaggiarlo. Nelle mie corde perché è un pane pochissimo dolce con farine poco raffinate e l’aggiunta di frutta secca.
Niente burro, niente uova. Potevo non provarlo?
Dico senza burro perché nella ricetta del soda bread non c’è, ma questo pane è buonissimo se spalmato con un po’ di burro al miele, come proposto dallo staff di recake.
Ma esattamente cos’è il soda bread? E’ un pane senza lievito fresco che si prepara con lievito per dolci e il bicarbonato di sodio.
Viene anche chiamato pane senza lievito perchè non ha bisogno di tempi di lievitazione ma si inforna subito dopo averlo impastato come una torta.
Vediamo come farlo.
Ingredienti:
160 g di farina 1
160 g di farina integrale
80 g di noci sminuzzate grossolanamente
100 g di fichi secchi sminuzzati
1 cucchiaio di lievito in polvere
1 cucchiaio di zucchero semolato
1 cucchiaino di bicarbonato
1 cucchiaino di sale
300 ml di yogurt magro
200 ml di latte
Procedimento:
Con il minipimer sminuzzate le noci e i fichi secchi.
In una ciotola mescolate gli ingredienti secchi: le due farine, lo zucchero, il sale, il lievito e il bicarbonato.
Aggiungete le noci e i fichi secchi.
Versate quindi lo yogurt e il latte e amalgamate il tutto.
Foderate di carta forno (o imburrate) una teglia da 22 cm circa e versatevi l’impasto.
Cuocete in forno caldo a 205° per 25-30 minuti. Controllate la cottura prima di sfornare.
Una volta tiepido potete tagliarlo a fette e spalmarlo con il burro al miele che otterrete lavorando con una forchetta circa 30-40 g di burro morbido con un cucchiaino di miele.
È da un po’ che non passò da queste parti Laura, ed è bello farlo e trovare qualcosa che io adoro! Ultimamente anch’io risento del tuo stesso problema. Troppe cose e poco tempo per farle tutte. Ci metto un punto dove arrivo. Oggi, comprendo che è piacevole prendersi cura anche di se, dedicarsi ai piaceri e alle cose che ci fanno star bene. Indubbiamente star in cucina rientra fra questi. Complimenti per le foto sono bellissime. A presto