“Ci sono libri da leggere di giorno e libri da leggere di sera, quando si è ormai a letto e si sente il bisogno di essere accompagnati dolcemente verso il sonno.” Così dice Sveva Casati Modignani e questo suo romanzo – La vigna di Angelica – secondo me appartiene di diritto alla seconda tipologia: una lettura piacevole e rassicurante, di quelle che fanno buona compagnia sul comodino.
Donne e vino, un binomio romantico e romanzato che ha sempre avuto il suo fascino (chi non ricorda “Il profumo del mosto selvatico”?). La vigna che lega alle origini, che aiuta a superare le difficoltà, che stimola la rinascita. La vigna che chiede attenzioni, tempo, dedizione, lavoro duro. La vigna che unisce e che fa innamorare, ma sa anche regalare ai giovani un’opportunità di lavoro vero e l’occasione di mettersi in gioco.
La storia ruota attorno a un triangolo amoroso. Angelica, giovane erede di una famiglia di viticultori che dopo una giovinezza burrascosa e ribelle si assume la responsabilità di dirigere l’azienda vinicola di famiglia, Raffaello marito fedifrago pentito, ambizioso giornalista e padre premuroso, e Tancredi, affascinante chef di successo che riversa nei suoi piatti tutta la struggente drammaticità di un passato intenso e misterioso.
E poi un podere antico, una cappella affrescata in fondo alla vigna più bella, equilibri famigliari da ricostruire, una moto distrutta in un incidente e un’altra nuova di zecca. E una nuova vendemmia che si preannuncia di ottima qualità.
Forse i personaggi sono tutti un po’ troppo belli, ricchi e giovani per essere credibili, ma se si deve sognare tanto vale farlo in grande e in questo la Modignani è maestra.
Lo chef Tancredi non ci svela i segreti della sua cucina, ma a questo libro non possiamo che abbinare una ricetta a base di uva, dopo le buonissime tartellette salate con uva arrostita che vi ho proposto qualche giorno fa.
Un pochino di pazienza e poi Claudia, autrice de La pagnotta innamorata, ci svelerà cosa ha pensato per noi.
Da lettrice compulsiva quale sono mi fa sempre un piacere immenso qualche bella recensione che mi possa guidare verso delle pagine che ancora non conosco e in questo da te trovo spesso riscontro: finalmente sono riuscita ad iscrivermi via mail e chissà non sia la volta buona che i post mi arriveranno (da quando sono passata a gmail è una tragedia)!
Quindi prendo nota e mi candido anche per questa lettura!
Un bacio 🙂
Una lettura rilassante, niente di impegnativo. Però è scritto bene e si lascia leggere volentieri, soprattutto la sera.