Bonet

E mentre ancora ho nel naso i profumi meravigliosi del libro della Caboni, mi metto all’opera a preparare un dolce, un budino che per me ha il profumo della bontà e del buonumore.
Il bonet non è solo un budino al cioccolato. C’è l’amaretto che dà il caratteristico sentore di mandorla e rende più densa la consistenza e poi c’è il caramello che aggiunge una nota dolce e tostata al tempo stesso.
In un mondo in cui i budini venono venduti in polvere, il bonet ha il profumo e il sapore delle cose buone di una volta. Sa di casa, di pranzo della domenica, di merenda buona e nutriente, di dessert ordinato al ristorante. Qui in Piemonte è una istituzione, penso che ogni famiglia abbia la sua personale ricetta. Questa è la mia. Vecchia, collaudata, fatta e rifatta tante volte. Oggi la condivido con voi.
- 500 ml di latte intero
- 4 uova
- 6 cucchiai di cacao amaro in polvere
- 4 cucchiai di zucchero
- 70 gr di amaretti sbriciolati
- 2 cucchiai di zucchero per il caramello
- Montate le uova con lo zucchero, poi aggiungete il cacao e gli amaretti sbriciolati.
- Incorporate il latte versandolo a filo.
- Preparate il caramello sul fondo dello stampo poi versatevi sopra il composto.
- Fate cuocere in forno, a bagnomaria, a 180 gradi per 40 minuti circa.
- Fate raffreddare prima di sformare.

Oh Laura, il tuo bonet mi ricorda tantissimo la mia dolce nonna! Lei era una piemontese doc, e ogni volta che andavamo a trovare lei e il nonno ce lo preparava, era un dolce della sua infanzia, ed è stato così anche per mia mamma e poi per me! Un vero e proprio dolce di famiglia e grazie a te ho rivissuto questi bei momenti <3 bacissimi
Ciao Laura, mi chiamo Monica, ti seguo su Instagram e vorrei che potessi darmi una spiegazione per il metodo di cottura del bonet. Avevo visto che tu lo cuoci a bagnomaria in una pentola sul fuoco. Come si fa? Ti ringrazio per l’aiuto e ti faccio tanti complimenti per i consigli, non solo culinari, che ti impegni a darci con tanta passione.
Un caro saluto
Monica Mapelli